venerdì 2 ottobre 2009

Tromba d'aria a Lipari

MALTEMPO: TROMBA D'ARIA A LIPARI

(AGI) - Lipari, 2 ott. - Attimi di paura a Lipari per un tromba d'aria che si e' abbattuta ieri sera sul centro abitato, in corso Vittorio Emanuele, e ha investito due locali, l'Eden Bar l'Avant Garde. Le fortissime folate di vento hanno lettaralmente spazzato via gli ombrelloni, mentre una trentina di avventori, tra isolani e turisti, sono fuggiti precipitosamente. Nessun ferito, ma danni ai due esercizi. Dopo la tromba d'aria, le Eolie sono state colpite da un nubifragio che ha allagato alcune zone di Lipari: via Roma, Santa Lucia, Calandra.

Mediterraneo caldissimo, +0,6° C.

ROMA - Il Mediterraneo si riscalda più degli oceani. Pochi giorni fa il Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) aveva misurato l'aumento della temperatura della superficie degli oceani nel periodo giugno - agosto: 0,6 gradi sopra la media del secolo. Oggi, dalla Settimana della scienza organizzata dall'Associazione Frascati Scienza, è arrivata la valutazione dell'aumento del Mediterraneo: 1 grado rispetto alla media degli ultimi 30 anni. I dati Enea - Cnr, sempre relativi al periodo giugno-agosto, sottolineano l'accelerazione del riscaldamento delle acque superficiali.

Per il Tirreno poi è stata un'estate di record: più 2 gradi rispetto alla media degli ultimi 30 anni. Un mutamento che non si misura più solo confrontandolo con il lungo periodo (la serie storica degli ultimi 150 anni, quelli in cui sono stati raccolti i dati), ma anche rispetto all'immediato, agli ultimi decenni. E ormai non si scalda più solo il velo delle acque superficiali: il cambiamento riguarda gli strati più profondi del mare, quelli che regolano i meccanismi di base.

"Il riscaldamento delle acque di fondo, quelle sotto i mille metri, dove risiede la memoria degli eventi climatici del passato, caratterizza soprattutto la parte occidentale del bacino mediterraneo", precisa Vincenzo Artale coordinatore della ricerca. "Per quanto riguarda il futuro dell'area mediterranea si prevede per i prossimi decenni un'intensificazione del riscaldamento e un aumento delle piogge molto intense durante l'inverno".

La crescita della temperatura è un segnale di destabilizzazione. Un'altra conseguenza dell'aumento della concentrazione di anidride carbonica è l'acidificazione delle acque. Il pH degli oceani si è abbassato di 0,1 unità, con la possibilità che scenda di ancora 0,5 unità a fine secolo se non si riducono le emissioni di gas serra. Molti organismi che si costruiscono uno scheletro calcareo - coralli, molluschi, crostacei e molti organismi planctonici - potrebbero avere problemi di stabilità perché il calcare si scioglie nell'acqua acida. Dunque la capacità degli oceani di catturare carbonio formando la vita potrebbe indebolirsi ancora di più accelerando ulteriormente la crescita dell'effetto serra. E' un altro messaggio per il vertice delle Nazioni Unite sul clima che si apre oggi a New York: al vertice di Copenaghen mancano meno di tre mesi.

(22 settembre 2009)

Terremoto di 3,5 gradi Richter nel frusinate.

Terremoto, paura nel frusinate
Scossa di 3,5 gradi con epicentro a Sora

ROMA (30 settembre) - Una scossa di terremoto di 3.5 gradi è stata registrata alle 21.52 in provincia di Frosinone. Le località più vicine all'epicentro sono Campoli appennino, Broccostella e Sora. Il sisma, avvertito anche ai Castelli, non ha provocato danni. A riferirlo la sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile.

Maltempo in Sicilia, crolli nel messinese.

ROMA (1 ottobre) - Decine di strade allagate, auto sommerse dall'acqua, un'impalcatura crollata in piazza Santa Cecilia: sono le conseguenze del violento nubifragio che si è abbattuto su Palermo nel pomeriggio, gettando di nuovo la città nel caos: il 21 settembre un altro nubifragio aveva paralizzato la circolazione. I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di richieste di intervento. In serata situazione molto difficile a Messina e provincia, dove sono crollate due palazzine. Una persona sarebbe dispersa in mare.

Allagamenti, strade bloccate e frane a Messina e in diversi comuni della zona ionica e tirrenica. La strada statale 114 è interrotta in più punti per alcuni smottamenti, con alcune auto bloccate nel fango e nell'acqua. Diversi torrenti sono straripati a Itala e a Scaletta e hanno trascinato a valle delle autovetture. Un'auto è finita sui binari all'altezza di Giampilieri-Scaletta; la tratta ferroviaria è interrotta. Un treno proveniente da Catania è fermo sui binari all'altezza di Alì Terme. Diversi allagamenti si registrano in abitazioni private e il fango misto a pietrisco ha bloccato diverse strade comunali a Messina e provincia. Tutti i tecnici della Protezione Civile sono dislocati in diversi punti critici e sono in continuo collegamento con l'unità di crisi che è stata istituita in Prefettura a Messina. La Protezione Civile ha attivato inoltre a Messina un presidio fisso del dipartimento regionale che risponde a tutte le chiamate di richiesta di soccorso.

Decine di persone sono bloccate all'interno di auto e pullman nelle strade statali all'altezza di Giampilieri e Roccalumera e lungo l'autostrada A18. La Protezione civile segnala situazioni difficili. La città di Messina è isolata a sud. Per via delle frane riversate sulle strade, i vigili del fuoco faticano a raggiungere i mezzi rimasti impantanati nel fango e nell'acqua. I centralini dei pompieri sono in tilt e la Protezione civile ha allertato uomini e mezzi per i soccorsi.

Una palazzina è parzialmente crollata a Scaletta, comune di 2.500 abitanti in provincia di Messina. L'edificio si trova in via Roma. L'unità di crisi istituita in Prefettura sta monitorando la situazione assieme alla Protezione civile; non ci sarebbero feriti. Una frana si sarebbe abbattuta su una palazzina, nel comune di Santo Stefano Briga. Secondo informazioni non confermate dalla Protezione Civile potrebbe esserci una vittima.

Carabinieri, soccorritori e tecnici stanno cercando di raggiungere a piedi lungo i binari ferroviari i comuni di Roccalumera e Tremestieri, in provincia di Messina, dove per il violento nubifragio si sono verificate alcune frane che impediscono ai soccorsi di arrivare con mezzi a motore.

Le motovedette della Capitaneria di porto e della polizia stanno perlustrando la costa di Capo Scaletta, dopo avere raccolto una segnalazione secondo cui una persona potrebbe essere dispersa perchè l'auto sulla quale si trovava sarebbe finita in mare. La vettura sarebbe caduta nel torrente in piena che l'ha poi trascinata in mare.

Fiumi d'acqua hanno invaso le strade di Palermo e bloccato la circolazione in piazza Indipendenza, viale Regione Siciliana, a Partanna, Mondello e Brancaccio. In corso dei Mille i pompieri hanno salvato un uomo rimasto intrappolato nell'auto impantanata. La circolazione è paralizzata in diverse zone della città. Allagati box e scantinati, ma anche il pronto soccorso dell'ospedale Buccheri La Ferla.

Diversi automobilisti sono rimasti bloccati in via Oreto, in via Orsa Minore, in via Messina Marine, viale Regione Siciliana. In via Ciaculli sono dovuti intervenire i carabinieri per trarre in salvo un uomo, bloccato in un'autoambulanza rimasta in panne. Il paziente, che era sotto ossigeno, è stato estratto e affidato ad un'altro mezzo del 118.

Blocchi stradali all'angolo tra via Galatea e via Nettuno per la protesta dei cittadini contro il mancato arrivo dei mezzi di soccorso. Situazione drammatica anche nella borgata di Belmonte Chiavelli, di nuovo interessata da frane e dove gli abitanti, appena rientrati nelle proprie abitazioni dopo l'emergenza maltempo dei giorni scorsi, si sono trovati nuovamente con le case allagate.

Dalle 17 è stata sospesa la circolazione dei treni sulla rotta Palermo-aeroporto Punta Raisi per l'allagamento dei binari tra le stazioni di San Lorenzo e Tommaso Natale. La circolazione dei treni è stata sospesa anche tra Brancaccio e Villabate per l'allagamento dei binari. La circolazione è stata riattivata intorno alle 19,30. Chiuso temporaneamente l'aeroporto Falcone-Borsellino, con dirottamento di cinque voli dallo scalo del capoluogo a quelli di Catania e Trapani. I passeggeri sul volo proveniente da Forlì, atterrato a Trapani, sono rientrati a Palermo con i pullman. Durante il nubifragio, la visibilità dalla torre di controllo dello scalo era di circa 300 metri.

Nella provincia di Palermo la Coldiretti denuncia campi allagati e danni a coltivazioni di frutta, verdura ed ai vigneti ma anche gravi problemi per la viabilità nelle campagne. La Coldiretti si è attivata per l'assistenza alle aziende e per la verifica dei danni nelle campagne colpite dalla violenza delle piogge che hanno determinato una nuova emergenza dopo i disastri provocati dal maltempo nei giorni scorsi.

Allagamenti e disagi si sono registrati anche a Trapani, Valderice e Mazara del Vallo. Dopo quella della scorsa settimana, si è verificata, per il maltempo, un'altra frana sulla A18 Messina-Catania in direzione Catania all'altezza del km 7, nell'area adiacente il villaggio di Santa Margherita a Messina. Terra, fango e detriti hanno invaso entrambe le corsie della carreggiata. Il Cas ha chiuso immediatamente il tratto in entrambi i sensi di marcia.

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