mercoledì 20 marzo 2013

Russia - Meteorite di Čeljabinsk. le analisi dei reperti dicono che...


 

I geochimici hanno tratto le prime conclusioni dalle ricerche effettuate sul meteorite, caduto a metà febbraio nel lago Čebarkul’ negli Urali. Il suo “passaporto” è stato già trasmesso alla commissione internazionale sui meteoriti: è stato chiamato “Čeljabinsk”, dal nome del territorio in cui sono caduti i suoi frammenti dopo l’esplosione che il 15 febbraio scorso aveva abbracciato tutta la regione di Čeljabinsk.

Secondo i dati dell’Istituto di geochimica e di chimica analitica di Mosca, questo “extraterrestre” è fatto principalmente di silicati, mentre meno del 10% della composizione del corpo celeste comprende zinco, ferro, cromo cobalto e alluminio.
L’età del meteorite, a un’analisi approssimativa, sarebbe di 4,5 miliardi di anni. Gli scienziati sostengono che l’ospite dal cosmo provenga dalla cintura degli asteroidi, situata tra Marte e Giove. In questa zona vi sono parecchi piccoli corpi celesti analoghi.
Il meteorite di Čeljabinsk era inizialmente un pezzo di un grosso asteroide, da cui poi si è staccato e separato in volo libero. Circa 10 milioni di anni fa si era scontrato con altri corpi celesti: lo testimonianio i pezzi fusi risultanti dal riscaldamento del meteorite stesso. Così, fino alla Terra volava come un corpo piuttosto morbido; cadendo nell’atmosfera terrestre, si è spaccato con facilità in parti molto più piccole. Il 90% della massa del meteorite si è polverizzato all’ingresso in atmosfera, ma circa 10 tonnellate ne sono cadute sulla Terra: tuttavia gli scienziati ne hanno trovato finora solo 3 chilogrammi.
Il meteorite “Čeljabinsk”, del diametro di 18-20 metri, ha provocato non pochi danni agli abitanti e all’economia della città: la sua onda d’urto ha spaccato i vetri di molti edifici, le cui schegge hanno ferito 1145 persone. Sono stati anche danneggiate quasi 3000 tra case e costruzioni. Gli scienziati ritengono che se il meteorite fosse entrato nell’atmosfera terrestre seguendo una traiettoria più inclinata, le conseguenze sarebbero state molto più serie.
La quantità totale di asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra arriva al momento attuale a più di 200000 unità. Minacce serie sono date dai corpi celesti di diametro superiore ai 40 metri. L’energia sprigionata dalla collisione di un tale corpo con la Terra sarebbe comparabile all’esplosione di una potente bomba termonucleare.

Vesuvio - Immagini dell'ultima eruzione del 18 marzo 1944

Euzione del 1944

Eruzione del 944

Lava del Vesuvio a Massa di Somma durante l'eruzione del 1944. Al centro è riconoscibile la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo


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