domenica 23 novembre 2014

Libro "La falsa teoria del clima impazzito" di Sergio Pinna

Le rilevazioni disponibili dicono che la temperatura media del Pianeta è cresciuta di circa 0,8° dalla metà del XIX secolo ad oggi. Si ritiene che questo riscaldamento globale sia stato prodotto in massima parte dall’incremento della CO2 atmosferica e che abbia indotto un cambiamento nei caratteri generali del clima, causando un forte aumento – per entità e frequenza – di svariati fenomeni estremi; se la prima parte di tale teoria rientra nel campo delle ipotesi non ancora pienamente provate, la seconda è in pratica una vera e propria invenzione. Il volume è appunto dedicato alla dimostrazione di come, in base all’analisi dei dati statistici, non siano individuabili dei mutamenti apprezzabili per uragani, tornado, precipitazioni intense, episodi termici fuori norma ecc. Nel corso del testo l’Autore non si limita alla sola trattazione delle questioni climatologiche, ma cerca anche di spiegare quei processi che, coinvolgendo il sistema mediatico ed ampi settori del mondo scientifico, hanno portato alla creazione della realtà virtuale del clima impazzito.
Lo trovate qui
Sergio Pinna.Sergio Pinna, professore ordinario di Geografia all’Università di Pisa, ha un’attività scientifica orientata prevalentemente verso questioni ambientali, rischi naturali, cambiamenti climatici, rapporti tra clima e uomo, bioclimatologia.

venerdì 21 novembre 2014

Strani bagliori illuminano i cieli della Russia e dell'Ucraina.

Il 14 novembre 2014, intorno alle ore 17.40 pm,  residenti della regione di Sverdlovsk in Russia, hanno assistito q questo fenomeno luminoso nei loro cieli,  meteorite?


Il 19 novembre 2014 un immenso bagliore luminoso ha illuminato la città di Donetsk nell’Ucraina orientale.

sabato 8 novembre 2014

Il Vesuvio ed i Campi Flegrei rappresentano un pericolo di proporzioni catastrofiche per Napoli, per la Campania, addirittura per il mondo.

Il Vesuvio ed i Campi Flegrei rappresentano un pericolo di proporzioni catastrofiche per Napoli, per la Campania, addirittura per il mondo. Parola di esperti. Il nuovo allarme è stato lanciato da Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano, e dell’urbanista Aldo Loris Rossi.
«In Campania si rischia una catastrofe senza precedenti», questo il verdetto degli esperti che allarma non solo la città, ma anche le zone limitrofe.
Una paura, però, che non dovrebbe interessare solo le aree circostanti. Secondo quanto riportato da Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano e dall’urbanista Aldo Loris Rossi a Radio Radicale, una ipotetica eruzione potrebbe essere significativa anche a livello mondiale: «Il Vesuvio ed i Campi Flegrei rappresentano un pericolo di proporzioni catastrofiche per Napoli, per la Campania, addirittura per il mondo».“Non esistono piani di emergenza nei Comuni. Non esiste una organizzazione reale che sia in grado di portar via la gente in caso di eruzione – ha spiegato Mastrolorenzo – Ad oggi non ci sarebbe la possibilità di mettere in salvo tre milioni di persone. Esiste un’unica camera magmatica che unisce Vesuvio e Campi Flegrei. Un magma capace di produrre eruzioni di grande portata in tempi brevi e che si svilupperebbero per decine di chilometri. Nel caso dei Campi Flegrei finirebbero, per via dei venti che spirano in direzione occidentale, direttamente sulla città di Napoli. Che non è nemmeno in “zona rossa”. Le conseguenze sarebbero terribili”.

L’urbanista, poi, denuncia la problematica dello sviluppo urbano attaccando le istituzioni:
«L’ignoranza su queste problematiche da noi è consolidata», aggiunge Aldo Loris Rossi, «Architetti, ingegneri e territorialisti ignorano cosa sia il rischio vulcanico e costruiscono sempre più edifici in quelle zone. Eppure la densità abitativa dell’area vesuviana è scesa dai 16mila abitanti per chilometro quadrato di dodici anni fa agli 11 mila di oggi. La gente è preoccupata, va via,l‘ideale invece sarebbe disegnare strade radiali, visto che quelle intorno al Vesuvio sono molto affollate, vie di fuga, insomma, che potrebbero dare qualche speranza di salvezza in caso di catastrofe>>
Mastrolorenzo ha quindi concluso: “Gran parte dei disastri nasce dalla sottovalutazione, non sempre dolosa. Gli organi competenti e di governo fanno le loro scelte ma poi si dovranno assumere le loro responsabilità“. Affermazioni che, inevitabilmente, sono suonate come un monito, pensando alla nuova, tragica alluvione che ha colpito Genova.
Fonti: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Vesuvio-esperti-rilanciano-allarme-Rischio-catastrofe-8a264472-eead-4a57-9d68-4b2eecec1004.html?refresh_cehttp://m.leggo.it/NEWS/ITALIA/articolo/notizie/953467.shtml

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