mercoledì 22 agosto 2012

Lousiana (USA) - Voragine di 100 metri profonda 130 metri, inghiotte un cipresso di 30 metri


New York - Le autorità della Louisiana stanno indagando su una voragine che si è aperta in una zona paludosa nella parte meridionale dello stato e che ha inghiottito un cipresso alto 30 metri. Il buco, contenente liquame nero, ha un diametro di circa 100 metri ed è profondo 15, ma in alcuni punti tocca i 130 metri.
La voragine si trova ad una cinquantina di chilometri dalla capitale dello StatoBaton Rouge, ed è comparsa circa una settimana fa, due mesi dopo che i residenti avevano notato delle bolle nell’acqua.
Quelle bolle sono diventate sempre più grandi e numerose, secondo il racconto della popolazione, al punto da far sembrare la palude come un pentola in cui bolliva acqua. Le preoccupazioni maggiori sono per un pozzo situato nelle vicinanze che contiene un milione e mezzo di barili di butano liquido: secondo le autorità una rottura in quel pozzo potrebbe causare una catastrofe.....continua
 (Fonte)

Geoingegneria - Nuvole artificiali per contrastare il Global Warming



Ci risiamo con l’ecology fiction: un team di geoingegneri e fisici dell’atmosfera ha riproposto la creazione di nuvole artificialiper contrastare gli effetti del riscaldamento globale. Rob Wood della University of Washington sulla rivista Philosophical Transactions of the Royal Society rispolvera infatti l’ipotesi di impiegare navi futuristiche (le vedete nella foto a lato) per lanciare delle soluzioni saline sugli oceani e dare origine a nuvole riflettenti capaci di schermare i raggi solari, diminuendo l’aumento delle temperature dovuto all’effetto serra.
L’idea di Wood è di testare la validità di questo metodo partendo con un esperimento su piccola scala per poi prendere in considerazione applicazioni a largo raggio, in caso l’esperimento restituisca risultati interessanti. Ma come funzionerebbero queste nuvole nello specifico?

La teoria su cui si basa questo metodo è che aggiungendo particelle sopra l’oceano, in questo caso di acqua marina salata, si stimola la formazione di nubi più grandi e stabili. Un valido schermo capace di riflettere i raggi solari. Le nuvole si formano quando l’acqua si accumula attorno alle particelle, ma l’acqua è presente in quantità limitate nell’atmosfera, irrorando più particelle si verrebbero dunque a formare più goccioline, anche se di dimensioni inferiori. Gocce più piccole che occupano una superficie più ampia riescono a riflettere meglio la luce solare, creando un effetto di raffreddamento sulla Terra.
Alle critiche sulle implicazioni ambientali ed etiche che accompagnano qualsiasi esperimento di geoingegneria (la manipolazione dell’ambiente con la tecnologia è da sempre tema controverso), gli scienziati replicano che l’effetto di un esperimento su piccola scala durerebbe pochi giorni e servirebbe a chiarire anche come agiscono le particelle inquinanti che hanno un effetto simile.

Geoingegneria e manipolazione climatica: chi controlla il tempo che fa?

la mappa mondiale delle modificazioni climatiche (GUARDIAN)
"
Gruppo ETC
 ha prodotto una mappa del mondo di geoingegneria che rappresenta il primo tentativo di descrivere la portata più ampia di ricerca e sperimentazione in larga scala la manipolazione  del clima della Terra.Fonte



Nelle scienze applicate con il termine geoingegneria si designa l'applicazione di tecniche artificiali di intervento umano sull'ambiente fisico (atmosferaoceanobiosferacriosferaidrosferalitosfera ecc..) volte a contrastare i cambiamenti climatici causati dall'uomo.[1][2]
La geoingegneria è oggi un costrutto teorico che ha per oggetto l'uso di tecniche di ingegneria planetaria per, ad esempio, ridurre la presenza di CO2 in atmosfera. (Wikipedia)


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