sabato 1 settembre 2012

Sciame sismico del Pollino , l'analisi della Protezione Civile


Nell'area del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata, nella zona di confine tra le province di Cosenza e Potenza,  prosegue l'attività sismica legata ad una sequenza, che dura ormai da tempo, del tipo "sciame", caratterizzata cioè da scosse di energia paragonabile tra loro, distribuite in maniera casuale nel tempo.

A questo proposito riportiamo integralmente gli approfondimenti proposti dal Dipartimento della Protezione Civile, basati sui dati  forniti dall'Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia- e dall'Ufficio Rischio sismico e vulcanico dello stesso Dipartimento:
"La sequenza sismica, iniziata nel settembre del 2010 - spiega il Dipartimento -, è caratterizzata da eventi di bassa magnitudo, generalmente inferiore a 3.0, con profondità comprese tra 3 e 10 km, concentrati in una ristretta fascia di territorio ad andamento Nord Nord-est - Sud sud-ovest.
Si riconoscono tre intervalli temporali principali a maggiore concentrazione di eventi: il primo tra settembre e novembre del 2010, con 5 terremoti al giorno in media; il secondo intervallo tra ottobre 2011 e gennaio 2012, con un numero di eventi leggermente superiore al primo periodo; il terzo intervallo è quello tuttora in corso caratterizzato da una ripresa dell'attività sismica a partire dal mese di maggio 2012, con una media di 3-5 eventi al giorno. Tra questi tre intervalli, la sismicità è stata comunque abbastanza continua, ma con un numero medio di eventi sensibilmente inferiore.
Dal 1° ottobre 2011 ad oggi, 20 agosto 2012, la Rete sismica nazionale dell'Ingv ha registrato complessivamente oltre 1700 scosse nell'area del Pollino, la più forte delle quali ha raggiuntomagnitudo pari a 4.3 (il 28 maggio 2012, alle ore 03:06). Altri sei terremoti hanno avuto una magnitudo maggiore di 3.0: quello del 23 novembre 2011 (Ml pari a 3.6), quello del 1° dicembre (Ml pari a 3.3), quello del 2 dicembre (Ml pari a 3.2), quello del 24 dicembre (Ml pari a 3.3), quello del 28 maggio 2012 (ore 03:32, Ml pari a 3.2) e quello del 19 agosto (Ml pari a 3.7).
La scossa del 19 agosto, alle ore 19:45, è stata avvertita in particolare a Mormanno, Laino Castello, Laino Borgo e Rotonda, ma la sequenza interessa diversi comuni, tra i quali Aieta, Morano Calabro, Orsomarso, Papasidero, San Basile, Verbicaro, in Calabria, e Castelluccio superiore, Castelluccio inferiore, Viggianello, Episcopia e Latronico, in Basilicata.
Il Centro Nazionale Terremoti dell'Ingv, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell'Università della Calabria, di recente ha potenziato il sistema di monitoraggio dell'area installando nuove stazioni, che trasmettono il dato in tempo reale alla sala di monitoraggio di Roma, per migliorare la definizione dei parametri degli ipocentri degli eventi.
Sulla base della mappa di pericolosità sismica del nostro Paese realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'area del Pollino presenta una elevata pericolosità sismica. I Comuni interessati dalle sequenze in corso sono classificati in zona sismica 2. Si tratta di territori in cui devono essere applicate specifiche norme per le costruzioni. La mappa di pericolosità e la classificazione sismica indicano quali sono le aree del nostro Paese interessate da un'elevata sismicità, e quindi dove è più probabile che si verifichi un terremoto di forte intensità, ma non possono stabilirne il momento esatto né il luogo. Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto nell'Appennino calabro-lucano, non consente di fare ipotesi sulla possibilità che si verifichi o meno una scossa molto più forte, che possa produrre seri danni e crolli. Ad oggi, infatti, non ci sono metodi riconosciuti dalla scienza per prevedere il tempo ed il luogo esatti in cui avverrà un terremoto. La mappa di pericolosità sismica è tuttora lo strumento più efficace che la comunità scientifica mette a disposizione per le politiche di prevenzione. La prevenzione, che si realizza principalmente attraverso la riduzione della vulnerabilità sismica delle costruzioni, ovvero il rafforzamento delle costruzioni meno resistenti al sisma, resta la migliore difesa dai terremoti e l'unico modo per ridurne le conseguenze immediate.
In Italia la rete sismica nazionale registra più di 10.000 terremoti ogni anno, mediamente trenta al giorno, che non è possibile prevedere. Per questo è importante essere consapevoli del livello di pericolo del territorio e informarsi su come sono costruitigli edifici in cui viviamo, studiamo e lavoriamo, e sulla loro conseguente vulnerabilità sismica".
Giovedi 23 Agosto 2012 

Pollino ore 16,02 terremoto magnitudo di 3,4, lo sciame sismico continua.

E' stato avvertito da parte della popolazione e non ha provocato danni il terremoto di magnitudo 3.4 registrato alle 16.02 al confine tra Calabria e Basilicata, sul massiccio del Pollino, al centro di uno sciame sismico che va avanti da oltre un anno e che ha fatto registrare oltre 560 episodi. Subito dopo la scossa, vigili del fuoco e carabinieri hanno fatto una serie di controlli dai quali è stato accertato che non ci sono stati danni. Quella del pomeriggio, è la terza scossa della giornata. Dopo la prima registrata alle 3, un'altra, di magnitudo 2, c'é stata alle 6.07. (ANSA).
Magnitudo(Ml)3.4
Data-Ora01/09/2012 alle 16:02:45 (italiane)
01/09/2012 alle 14:02:45 (UTC)
Coordinate39.887°N, 16.004°E
Profondità7.8 km
Distretto sismicoPollino
Comuni entro i 10Km

ROTONDA (PZ)
LAINO BORGO (CS)
LAINO CASTELLO (CS)
MORMANNO (CS)
PAPASIDERO (CS)
Comuni tra 10 e 20km

CASTELLUCCIO INFERIORE (PZ)
CASTELLUCCIO SUPERIORE (PZ)
SAN SEVERINO LUCANO (PZ)
VIGGIANELLO (PZ)
ACQUAFORMOSA (CS)
AIETA (CS)
LUNGRO (CS)
MORANO CALABRO (CS)
ORSOMARSO (CS)
SAN BASILE (CS)
SAN DONATO DI NINEA (CS)
SANTA DOMENICA TALAO (CS)
SARACENA (CS)
VERBICARO (CS)

Marte - Video mostra due forme antropomorfe.


Più arrivano immagini dalla sonda Curiosity su Marte, più cresce il desiderio di trovare la prova definitiva della presenza di vita sul Pianeta Rosso. Sono molti gli appassionati che si dedicano all’analisi delle immagini spedite a Terra dalla sonda robotica della NASA, e risulta sempre più difficile distinguere i fatti dalle illusioni ottiche generate dai giochi di luce.
Il video è l'ultimo di una lunga serie di immagini curiose e stravaganti dal Pianeta Rosso che gli utenti internet hanno saltato da interpretare.
Questa volta, però, ad alimentare il dubbio della presenza di vita biologica su Marte è un utente di lusso! Infatti, parliamo del Daily Mail, il magazine inglese online che spesso e volentieri affronta temi un pò più esotici. In un articolo apparso il 29 agosto (CLICCA QUI), il magazine mostra un’immagine nella quale ci sarebbero due forme di vita.
Fonte


Immagine tratta dal Video.

Read more: http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2195131/More-evidence-life-Mars-Nasas-Curiosity-spots-alien-picking-Dr-Martens-boot.html#ixzz25EYcIdGg
VIDEO
Immagine tratta dal Video.


Ecco alcune immagini interessanti :
Cosa è quella luce in movimento colta dalla telecamerina del Curiosity appena atterrato.




Il Prof. Umberto VERONESI conferma che la Cura Di Bella è efficace contro il cancro.


 Il regalo più bello, anche se postumo a Luigi Di Bella, per il suo centenarioglielo ha fatto L’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo), diretto dal professor Umberto Veronesi che ha appena certificato che la cura Di Bella è efficace nella cura di tumori. 
La somatostatina è efficace contro il cancro
Eppure lo avevano massacrato mediaticamente, gli avevano dato del cialtrone e il Professor di Bella se ne è andato nel 2003 consapevole che il suo metodo per la cura dei tumori sarebbe stato attaccato da ogni fronte.  
L’ideatore della discussa multiterapia anticancro, basata su farmaci biologici, come la somatostatina e bocciata come inefficace e tossica dal Ministero della Sanità nel 1998, dopo una contestata sperimentazione, sta pian piano ottenendo una repentina “riabilitazione” .
Già a giugno di quest’anno l’ordine dei medici di Bologna aveva dato il patrocinio al congresso organizzato dalla Fondazione Di Bella, dal titolo “Evidenze scientifiche non valorizzate in oncoterapia”.
Un convegno dove per la prima volta un ordine dei medici riconosceva il valore scientifico del metodo Di Bella, non solo patrocinandone il convegno ma favorendo la partecipazione anche fra i non dibelliani.
Una terapia che si è guadagnata anche uno studio realizzato da parte dell’università di Firenze titolato: “Effetti combinati di melatonina, acido trans retinoico e somatostatina sulla proliferazione e la morte delle cellule di cancro al seno”.  
Lo studio, uno dei pochi studi autorevoli in campo medico, finalmente dona una dignità scientifica ad una delle terapie antitumorali maggiormente contestate del secolo scorso, che è stato poi pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology; Pubblicazione che è avvenuta però  senza il cognome contestato: “Se fosse stato pubblicato con il suo nome (Metodo Di Bella) non lo avrebbero mai accettato” ha dichiarato uno dei ricercatori”.
30 agosto 2012-

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