giovedì 27 settembre 2012

Terremoto: sisma Sumatra causo' settimana di 'tremori' nel mondo

AGI) - Washington, 27 set. - Il terremoto di Sumatra dell'11 aprile ha provocato tremori a livello globale per circa una settimana. Si tratta del terremoto finora piu' grande dell'anno, con la sua magnitudo di 8,6. Una nuova analisi dello Usgs (U.S. Geological Survey) e della University of California di Berkeley mostrerebbe che questo sisma ha provocato movimenti tellurici che si sono avuti nel mondo, anche in luoghi molto distanti, nella settimana successiva.
  "Finora i sismologi ritenevano che non ci si dovesse preoccupare del fatto che terremoti distanti possono innescare sismi locali. Il nostro studio mostra invece che, anche se si tratta di un fenomeno raro, esiste la reale possibilita' che queste cose possano succedere", ha spiegato Roland Burgmann, coautore dello studio. "In particolare, abbiamo rilevato anche molti grandi eventi nel mondo, incluso un terremoto nella Baja California di magnitudo 7 e terremoti in Indonesia e Giappone, che hanno creato significativi scuotimenti locali a grande distanza che, se accaduti in un'area urbana, avrebbero potuto provocare conseguenze disastrose", ha continuato il sismologo.
  La ricerca e' stata pubblicata su "Nature". I sismologi hanno scoperto che, nei sei giorni successivi, il terremoto di Sumatra ha provocato un numero di terremoti nel mondo superiore di cinque volte a quella attesa. (AGI) .

http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201209271141-eco-rt10106-terremoto_sisma_sumatra_causo_settimana_di_tremori_nel_mondo 

Paduli (BN) epicentro del terremoto questa notte.

Si sono trovati tutti in strada, come a Benevento, come negli altri comuni sanniti interessati da vicino dallo sciame sismico delle ultime ore: "E' stata una notte strana - ci spiega Michele, operaio - la scossa delle tre e dieci, quella più forte, si è sentita e non c'ho pensato due volte a prendermi di forza mia moglie ed il mio bimbo ed andare giù in piazza". Paduli, secondo quanto riportano i dati Ingv, è stata epicentro del terremoto registrato nel Sannio a partire dalle due di ieri notte. La popolazione è scesa per strada e si è trattenuta fino a quando non si è fatta l'alba: "Ad un certo punto non ho fatto caso all'orario - ha commentato Giovanni, 45enne - anche perchè quando stavo per convincermi a rientrare è arrivata un'altra scossa più piccola. Ho fatto dormire i miei figli in auto, poi, poco prima delle sette li ho rassicurati e convinti a ritornare a casa mentre io sono andato al lavoro". Il sindaco Michele Feleppa ha voluto rassicurare i cittadini padulesi ed ha chiuso la scuola per questioni di sicurezza anche per domani. Dopo la scossa mattutina delle 10.36, la popolazione ha ripreso coraggio ed ha ripreso le attività di tutti i giorni senza timore. Certo, tra la gente si continua a parlare del sisma, ma qualcuno sorride, ostenta sicurezza e, per certi versi prova ed esorcizzare le paure della notte. Epicentro che comunque non ha subito danni: "Sul nostro territorio non ci sono per fortuna casi importanti - ha poi sottolineato a "Il Quaderno.it", il vicesindaco Marco Tufo - ci sono segnalazioni che l'ufficio tecnico comunale si è riservato di verificare in giornata". Gli occhi sono puntati al centro storico di Paduli (in larga parte è disabitato e pieno di caseggiati abbandonati e fatiscenti ed i calcinacci e le crepe cadute si confondono con quelle esistenti da tempo) ed alla chiesa madre di S.Bartolomeo Apostolo che potrebbe aver subito dei danni. Il Comune, per un'ispezione completa della struttura, chiederà nelle prossime ore l'intervento dei Vigili del Fuoco. Non ci sono comunque sgomberi dei pochi residenti del centro storico. Le verifiche diranno se le strutture sono da considerarsi idonee: "Paduli per ora ha vissuto solo un grande spavento - ha poi aggiunto Tufo - ci auguriamo che resti tale".
Gaetano Vessichelli

Terremoto nel Sannio, lo sciame sismico dovrebbe durare giorni, intervista al geologo Gaetano Festa.

Epicentro della scossa di magnitudo 4,1.

Le scosse di terremoto nel Sannio potrebbero durare alcuni giorni. "E' scientificamente difficile prevedere come e se si evolverà il terremoto registrato nel beneventano. Possiamo dire però che si tratta di un fenomeno simile per le frequenze a quelli sinora registrati nella stessa area". E' quel che ha dichiarato all'AGI, Gaetano Festa, geologo e docente di Fisica della Terra e dell'atmosfera all'Università degli Studi di Napoli Federico II, commentando le scosse sismiche avvenute tra la scorsa notte e stamattina nella zona est di Benevento. "Finora - ha precisato Testa - le osservazioni non hanno rilevato caratteristiche che lascino emergere elementi insoliti dai consueti fenomeni che interessano l'area. Solo successive osservazioni potranno dirci se si tratta di qualcosa di più preoccupante. Continueremo a osservare l'occorrenza della sismicità e la frequenza con la quale avvengono gli sciami. Finora abbiamo registrato quattro eventi che hanno anticipato il terremoto principale di magnitudo 4.1, tutti osservati nell'area orientale tra Paduli e Pietrelcina.
Successivamente sono stati rilevati altri dieci eventi di minore magnitudo e due di magnitudo superiore a tre. Si tratta comunque di una zona a rischio che in passato ha subito eventi sismici importanti compresi ra magnitudo 6 e 7. Sicuramente l'ordine di grandezza del risentimento è comparabile con quello de L'Aquila che era però di magnitudo 6. Non e' strano che ci sia stata una percezione estesa del terremoto - ha spiegato Festa - dato che è avvenuto di notte con i rumori ambientali estremamente ridotti. In merito alla pericolosità o meno del sisma, più che tranquillizzare le persone possiamo non allertarle perché, stando alle osservazioni effettuate fino ad ora, parliamo di scosse che potenzialmente terminano nel giro di ore o giorni. Anche se ciò non esclude sviluppi differenti. Ma continueremo a tenere il fenomeno sotto controllo".
http://www.ilquaderno.it/terremoto-scosse-potrebbero-durare-giorni-76846.html


Turchia - Scoperta una Bibbia dove Gesù predice l'avvento di Maometto.



Turchia – (Express-news.it) Le autorità turche affermano di essere in possesso di una Bibbia vecchia di almeno 1500 anni, nella quale Gesù Cristo avrebbe predetto l’avvento del profeta Maometto.
Papa Benedetto XVI ha immediatamente chiesto di poter esaminare il testo. Il libro era nascosto in Turchia da almeno 12 anni ed è stato annunciato il ritrovamento questa settimana.
Il libro, del valore di circa 28 milioni di dollari, si dice contenga la predizione di Gesù ‘della venuta del Profeta Maometto, e sarebbe stato soppresso dalla Chiesa cristiana per anni, a causa della sua forte somiglianza con la visione islamica di Gesù.
Il ministro del Turismo e della cultura turca Ertugrul Gunay, lo ha confermato in un comunicato.
Secondo i giornali del Golfo e dell’Arabia Saudita, i musulmani credono che il testo, sia il Vangelo di Barnaba, che si aggiungerebbe ai vangeli originali di Marco, Matteo, Luca e Giovanni. San Barnaba è tradizionalmente identificato come il fondatore della Chiesa cipriota, uno dei primi cristiani poi chiamato apostolo.
Gunay ha detto che il Vaticano ha ufficialmente chiesto di vedere il libro, che la Turchia aveva scoperto durante un’operazione di polizia anti-contrabbando nel 2000.
La banda fu condannata per contrabbando di oggetti vari sequestrati durante l’operazione, compresa la Bibbia, e tutti i manufatti sono stati conservati in una cassetta di sicurezza in un tribunale di Ankara. È rimasto gelosamente custodito dalle autorità prima di essere consegnato al Museo Etnografico di Ankara, dove sarà presto messo in mostra.

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